I Simboli delle antiche SCUOLE GRANDI, STORICHE e di NAZIONALITA'
Marco Toso Borella ha curato un progetto di ricerca sui simboli delle antiche Scuole Grandi, Storiche e di Nazionalità coinvolte nel progetto, recuperando nelle opere d'arte, nei documenti e negli archivi veneziani alcune delle rappresentazioni simboliche mancanti, al fianco di quelle esistenti.
Sono quelli che oggi verrebbero definiti i "loghi" di ciascuna Scuola, comprese le Scuole oggi non più operanti.
Alcuni di essi sono ancora presenti in alcuni palazzi veneziani. A un occhio attento non possono sfuggire.
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Inizialmente la Scuola aveva la sua modesta sede ed un altare nel convento e nella chiesa appartenente ai Carmelitani che sorgevano in campo dei Carmini del sestiere di Dorsoduro. Attualmente il convento, dopo la soppressione dell'Ordine ad opera di Napoleone e l'espropriazione dei beni, è diventato la sede dell'Istituto Statale d'Arte.
Le antiche cronache raccontano dell’esistenza verso la fine del XIII secolo di una Congregazione o Confraternita laica di donne, nota come «Pizzocchere dei Carmini». E' noto che le Consorelle portavano, come segno distintivo, lo «Scapolare», che esse stesse producevano in stoffa e che veniva distribuito ai devoti quale oggetto di devozione e di protezione mariana, (indossata sotto le vesti e costituita da due lembi rettangolari di stoffa sui quali venivano raffigurati la Madonna e il Cristo, tenuti insieme da un cordoncino che girava sulle spalle).
Guardian Grando della Scuola è Franco Campiutti.